I poster a righe rosse, blu e verdi visti nel varesotto mi incuriosiscono molto e così decido di fare una visita al museo MA*GA di Gallarate per la mostra “Missoni, l’arte, il colore”. Si tratta di un vero percorso tra quadri astratti, accostamenti di colori, trame di tessuti e storia dell’azienda Missoni.
Inizio con un ottimo caffè (ovviamente in tazza Missoni) in buona compagnia, grazie Laura! Entro nella prima sala dove sono esposte molte fonti d’ispirazione che si concentrano nelle avanguardie storiche Europee che vanno dall’Astrattismo di Kandinsky, Klee e Delaunay fino al Futurismo di Balla e Severini.
Si arriva ad una sala suggestiva con installazioni verticali, grosse matasse di filo colorato e campioni di intrecci di tessuti dalle fantasie ed accostamenti classici Missoni. Sulla parete una scritta che riassume il concetto: “L’idea è quella di un bosco di righe… di luce policroma… che con la nostra presenza possiamo attraversare… un tessuto che si materializza intorno a noi. E’ il fascino del colore che prende forma”.
Al piano superiore una notevole carrellata di abiti da donna che rappresentano i diversi anni di produzione della Maison. Bozzetti originali per lo studio di intrecci dove i colori della trama e dell’ordito si alternano formando trame e dai colori ammalianti. La mostra è un’alternanza di moda, arte e design ben calibrata. Sono presenti anche molte tele di Ottavio Missoni che dialogano con la sperimentazione optical, con ricerca materica e spaziale di Fontana e Burri e con i maestri dell’astrattismo italiano del secondo dopoguerra come Dorazio, Accardi, Munari e Dorfles.
Grazie per la condivisione, guarda che grande, buon creativo